Video: Nicoletta Di Gaetano, tessitrice
La tessitura mi permette di usare i codici linguistici. Da sempre l'uomo ha rappresentato la propria appartenenza e le proprie simbologie attraverso un linguaggio visivo: una comunicazione visiva fatta di pieni e vuoti che disegnano sul tessuto delle simbologie.
Da un punto di vista estetico, mi sento molto vicina alle opere tessili del Bauhaus. È qui che nasce un primo studio legato alla comunicazione, alla retorica come arte del linguaggio applicata per interpretare le superfici tessili del movimento, nato a Weimar nel '900.
Ogni creazione tessile nasce da un'idea, oppure dalla materia prima: il lino, la canapa e il cotone.
A seconda della materia che trovo, inizio a interpretarla e a analizzarla, dopo di che si procede al progetto dell'ordito, ossia come devono essere organizzati tutti i fili sul telaio. Solo successivamente l'ordito incontrerà la trama per creare un motivo tessile.
Con il sostegno della Regione Toscana nell'ambito di Toscanaincontemporanea 2018
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